martedì 18 ottobre 2011

Una bambina sregolata


Scrivo per sfogarmi un po'. Perdonatemi la lunghezza e gli eventuali errori.
Sono molto preoccupata, amareggiata, dubbiosa, triste, arrabbiata. Mi faccio un sacco di domande. In una parola: sono in crisi.
Fagiolina ha qualche problema alla nuova scuola. Quando la vado a prendere le chiedo sempre se si è divertita, se ha giocato, se ha litigato con gli altri bimbi, se ha fatto i lavoretti. Da circa due settimane mi dice di aver "litigato con la maestra". Cercando di scavare un po', siamo riusciti a capire che, praticamente tutti i giorni, viene rimproverata perchè non rispetta le regole. Un giorno perchè non è voluta andare in bagno insieme agli altri bimbi, un giorno perchè non è stata seduta durante le attività, un giorno perchè non ha messo a posto i giochi. Una settimana fa, accompagnandola al mattino, ho chiesto qualche notizia alla maestra C. Mi ha raccontato che Fagiolina ha un atteggiamento molto oppositivo, che fa solo quello che vuole lei quando lo dice lei, che crea confusione. Non sanno come far sì che Fagiolina ubbidisca (ovviamente si sono guardate bene dal pronunciare questa nefasta parola!). Abbiamo saputo che quando i bambini sono indisciplinati vengono messi a sedere su una seggiola, un pochino in disparte, in modo che riflettano su ciò che hanno fatto. Ecco, ho scoperto che Fagiolina viene messa in punizione (sarà una punizione piccola, ma io non so in quale altro modo chiamarla) praticamente tutti i giorni.
Giovedì scorso la maestra L., all'uscita, ha detto a me e ad altri genitori che i nostri figli erano stati molto indisciplinati durante la ginnastica, tanto che non erano riusciti a concludere la lezione. E che erano stati messi sulle dannate seggioline, ancora una volta.
Da una settimana Fagiolina all'uscita non mi corre incontro allegra come faceva prima. Attraversa il salone piano piano, mogia.
Lunedì le ho chiesto: "Ti piace andare a scuola?".
Mi ha risposto per la prima volta "No".
Non l'aveva mai detto.
Oggi, all'ennesimo "Ho litigato con la maestra", ho deciso di chiamare per avere qualche chiarimento.

Al telefono, L. ha esordito dicendo:
"Eh, Fagiolina ha un GRANDISSIMO PROBLEMA con le regole, con la disciplina. Non riesce ASSOLUTAMENTE a rispettarle. Non fa mai quello che le diciamo, non sappiamo come prenderla. Mi dispiace tantissimo, ma capita anche di sgridarla. Quando si oppone, quando dice "NO!", non c'è verso di convincerla."
Io ho provato a dire che a casa è una bambina vivace, con il suo caratterino, ma che le nostre regole le rispetta. Ho provato a chiedere quali regole non rispettava.
"Quando ad esempio finisce un lavoro, si alza e va per i fatti suoi, e non aspetta che gli altri abbiano finito. Non alza la voce, questo sì, e a pranzo a tavola è tranquilla, ma quasi sempre è molto oppositiva".
E poi:
"Non ha fatto amicizia con le altre bambine. Ha qualche maschietto che la segue, la cerca sempre e vuole stare sempre con lei, ma lei non sembra interessata a giocare con gli altri".
Eppure, Fagiolina a casa gioca spesso con i cuginetti, con i figli di amici, a volte con Nanetto. Non è una bambina che si isola, anzi. Cerca tantissimo il confronto con gli altri bambini, specialmente quelli più grandi.

Ma che succede?
La maestra aveva un atteggiamento tra il difensivo e l'accusatorio. Ha provato a chiedere se c'era qualcosa che poteva turbare Fagiolina a casa (del tipo "Può essere gelosa del bimbo in arrivo?"). Da una parte si è scusata per i rimproveri e le punizioni, dall'altra sembrava cercare qualcuno -noi? Fagiolina?- da incolpare.

Oggi pomeriggio io e GF abbiamo parlato tantissimo di tutto questo.
Fino ad ora abbiamo lavorato molto per educare nostra figlia al dialogo, alla libertà, alle scelte. Fagiolina è una bambina molto precoce, molto intelligente, molto autonoma. Sa quello che vuole. Non ha paura di niente. E di una cosa è assolutamente certa: dell'amore dei suoi genitori, sempre. A casa nostra non ci sono molte regole, ma quelle che ci sono vengono rispettate. Abbiamo la fortuna e la possibilità di stare moltissimo tempo con lei, e capita abbastanza raramente di affidarla a nonni o altri, che magari hanno regole in contrasto con le nostre e che potrebbero quindi confonderle le idee. Tutti i nostri conoscenti, amici e parenti ci riempiono di complimenti per l'allegria, la serenità, la simpatia, l'intelligenza di nostra figlia.

Come mai viene punita tutti i giorni? Perchè è così ribelle?
Abbiamo provato a fare qualche ipotesi. Fagiolina non è abituata ad accettare un ordine semplicemente perchè sì, vuole che le venga spiegato tutto. Tende a studiare le persone, e prima di dare la sua fiducia vuole capire se chi ha davanti quella fiducia se la merita.
Ora, io penso che queste due povere maestre, per quanto formate e preparate, non abbiano una grandissima esperienza. Sono state buttate là a sostituire le due titolari in maternità, in una classe di 28 (VENTOTTO!) bambini, molti dei quali alla prima esperienza scolastica, molti dei quali anticipatari. Non sono state messe nelle condizioni migliori per lavorare serenamente. Devono cercare di mantenere l'ordine, per non impazzire. E quindi cercano di sostituire l'autorevolezza con l'autoritarietà. Fagiolina le sta sfidando, ma sta anche loro dicendo: "Dai, contenetemi, interessatemi, datevi un motivo per seguire quello che mi dite di fare!".
Un esempio: come mai solo tre mesi fa, al nido, usciva stanca morta, ed ora non ne vuole sapere di dormire al pomeriggio? Mi è venuto un dubbio: non è che per caso si annoia? Non è che i bambini troppo ubbidienti la annoiano? Non è che finisce i lavoretti prima degli altri e quindi poi si annoia? Non è che passa la mattinata in punizione sulla seggiolina e quindi poi non sta ferma un attimo?
Al nido ci dicevano che qualche volta Fagiolina era capricciosa e disubbidiente, ma ci dicevano anche che aveva una grande personalità, che era una trascinatrice per gli altri bambini, che era sicura di sè, che era una simpaticona. In questi tre mesi è diventata una piccola teppista disturbatrice scorbutica?

Ci sembra che questa scuola non si sforzi di rispettare l'individualità di una bambina di nemmeno tre anni. Ci sembra che dire "Fagiolina ha proprio un problema di carattere" sia un modo molto approssimativo di considerare la personalità di nostra figlia. Specialmente dopo solo un mese e mezzo di scuola. Ci sembra che metterla tutti i giorni sulla seggiolina sia un modo per isolarla, e che gli altri bambini potrebbero cominciare ad avere un atteggiamento distaccato nei suoi confronti proprio perchè viene sempre messa in punizione. Ci sembra che l'interesse di queste maestre sia che Fagiolina ubbidisca. Non hanno fatto alcun cenno ai suoi pregi, alle sue peculiarità. Si è parlato solo di un problema di carattere.
 

Siamo disposti ad accogliere critiche e suggerimenti. Ma noi conosciamo molto bene nostra figlia, e l'immagine che ci danno di lei non corrisponde a ciò che sappiamo di lei. Se Fagiolina a scuola è diversa da come è a casa le cose son due: o a scuola cambia atteggiamento (e allora c'è da capire quali sono i motivi), o le maestre non si sono fatte un'idea corretta di lei. Ma soprattutto ci sembra che non le sia stato ancora dato il tempo di adattarsi ad una situazione del tutto nuova.

6 commenti:

  1. Ciao Marghe!!
    Ti capisco benissimo, io mi sono trovata, e mi trovo, continuamente nella tua situazione...a pensarci bene, ho passato gran parte dei miei 4 anni di scuola materna (era privata, ho iniziato a 2)non sulla seggiolina ma all'angolo, in piedi e girata verso il muro!!! ...e sai una cosa, mi ricordo ancora il motivo principale, e cioè parlavo troppo, cioè cercavo di comunicare con loro, che però non avevano tempo di ascoltarmi, perciò piano piano ho capito chi era disposto ad ascoltarmi e chi no. Mio figlio Leo ha il mio stesso carattere e i miei stessi problemi: sembra una furia ma è un sensibilone, e tutti i suoi problemi nascono da qui. Tu e GF siete sicuramente arrivati al nocciolo del problema, e solo voi potete arrivarci, anche perchè, senza polemizzare troppo, con i tagli alla scuola pubblica, questo è il massimo che le Povere Maestre possono darti, è proprio come dici tu, il loro scopo principale è mantenere l'ordine. é anche vero che tra il nido e la materna c'è un abisso!! le nostre scuole sono proprio il contrario delle scuole montessoriane, e per i bimbi come Fagiolina (che non conosco) e il mio sarebbero un toccasana!!! Purtroppo io non ho potuto scegliere, ma Leo (che ormai è in III)si è adattato al "sistema". Sono sicura che Fagiolina, che è una bimba intelligente, si "adatterà", semplicemente capirà l'enorme differenza che c'è tra la scuola e il vostro "nido d'amore".
    Fare i genitori è difficilissimo, se lo si vuole fare bene, ma per me tu e GF state facendo un ottimo lavoro!!
    Vi abbraccio forte!
    Gloria

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  2. Ciao Gloria,
    Le tue parole sono un toccasana. Sono appena tornata a casa in lacrime dopo aver accompagnato Fagiolina. Mi fa star male pensare di lasciarla in un posto dove non si trova bene, o dove, comunque, non è stata (ancora?) capita. Lei se ne va tranquilla e fiduciosa, ma ho notato da qualche tempo che non è l'allegrona di sempre. Quello che più mi turba è comunque l'atteggiamento delle insegnanti: la scuola sulla carta è ottima, fanno un sacco di attività, ma la nostra sensazione è che, se pur didatticamente ineccepibile, l'ambiente non è AMOREVOLE. E le esigenze didattiche possono pure essere anche importanti a 5, 6 anni, alle elementari e dopo, ma per bambini di nemmeno 3 anni no! Anche noi siamo molto interessati e condividiamo profondamente lo spirito montessoriano, e pensiamo che per Emma sarebbe proprio l'ideale. Niente lezioni frontali, niente voti, niente punizioni. Il bambino ha modo di scegliere, ha modo di autovalutarsi, ha modo di esprimere la sua individualità. Stavamo valutando le elementari montessoriane, ma forse ci muoveremo prima verso questo metodo.
    Comunque, ai suoi tempi, GF è stato buttato fuori da metà degli asili di ***, perchè troppo indisciplinato. Alla fine ha trovato la maestra che l'ha capito e che è riuscita a farsi rispettare. Ma GF ricorda ancora che i suoi genitori non l'hanno mai fatto sentire un bambino "problematico", non gli hanno mai fatto mancare l'appoggio e la comprensione. Speriamo di riuscirci anche noi. Speriamo che Fagiolina non pensi di essere una bambina "sbagliata".
    Grazie,
    Marghe

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  3. anch'io ho avuto una brutta esperienza con l'asilo, e in quei tempi poi era delle suore. in un anno mi hanno cambiato tantissimo: prima ero una bimba allegra, aperta, non avevo paura di nessuno...poi son diventata introversa e musona. ci son stata solo un anno, poi mi son ammalata grazie anche alla grande pulizia che c'era (giá..si capisce l'ironia, vero??). ma non ho bei ricordi, anzi, per niente! ricordi belli solo dei compagni d'asilo, ovvio, ma non di ste maestre e ste suore che non valutavano correttamente i bambini per com'erano.
    che dirti, fai bene a preoccuparti e andare in fondo al problema, non vorrei che anche la tua piccina venga segnata cosí giovane da persone che sicuramente non son preparate o predisposte a questo lavoro. e non lo dico per criticare, ma in tutti i miei anni di scuola ho purtroppo conosciuti tanti insegnanti interessati solo alla busta paga e non all'insegnamento...o insegnanti che purtroppo non erano preparati per niente, e non mi riferisco alla materia che insegnavano, semplicemente erano geni nella materia ma non sapevano trattare gli studenti! buona fortuna con l'asilo, spero di non aver sti problemi con il mio quando ci andrá!

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  4. il post precedente non me lo ha salvato, sigh... cmq, sintetizzo.
    Personalmente ho un giudizio ahimé molto cinico sul livello delle maestre di oggi.
    Ma secondo me non dovreste farne una tragedia. E' successo adesso, ad altri succede dopo: affrontare le ingiustizie sociale, i pregiudizi inscalfibili, la sofferenza dell'impossibilità di proteggere i propri figli dal mondo.
    Siete forti, siete determinati, potete solo starle vicino, spiegarle quanto possibile, senza neanche dare troppo peso a quello che succede se no anche lei crede che la scuola sia solo quello. La scuola è anche tanto altro e lei troverà un modo, il suo modo, ha la stoffa per riuscirci.
    Cazzo! sono bambini di 3 anni! perché non danno loro tempo di vivere nel mondo con un loro modo?

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  5. Ho tremato nel leggere ciò che hai scritto. Mio figlio 21 mesi, è una peste. Nonostante stia cercando di crescerlo con tanto amore e cercando di fargli capire di ascoltare, beh, lui è un mulo, capricorno testardo come la sottoscritta! Non ascolta e se gli brontolo mi lancia calci e botte con le mani... E il pensiero di mandarlo all'asilo mi fa venire i capelli bianchi dopo la tinta pensando a ciò che le maestre potrebbero dire e/o fare. Purtroppo io devo lasciarlo ai miei da LU a VE per 11 ore circa anche se a pranzo vado lì anch'io e spesso i sforzi miei e di mio marito vanno in frantumi perchè i miei fanno ciò che vogliono, ma purtroppo non riesco a permettermi il nido. Cmq penso che nella tua bimba non ci sia niente di strano, ma sia solo vivace e più avanti degli altri. Cerca di farle capire che non è lei la "sbagliata" e fare l'ottimo lavoro che hai fatto fino ad oggi. Francesca

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  6. Ciao, ti ho trovato solo ora, mi sono spulciata un po di post, ho ridacchiato qua e la, mi è uscita una lacrima amara guardando il video sul corpo delle donne e poi TA La botta dell'ASILO. Non ho parole per tirarti su il morale, ho una bambina che quest'anno ha affrontato l'asilo per la prima volta, decisamente un esperienza piacevole perchè ha avuto una maestra magari non proprio il massimo da un punto di vista didattico o educativo ma almeno amorevole. Ma io non sono contenta lo stesso ... Sono contraria con tutte le mie forze all'omologazione e invece già a scuola qeusto è il messaggio più forte che passa. Si fa così perchè tutti lo fanno. Anche la mia è un bel tipino, vispetta quanto basta a farti andare fuori dai gangheri ma io l'ho sempre vista come una forma di intelligenza, ora è passata dal disegnare un albero con il tronco viola ad un albero con il tronco marrone perc hè mamma i tronchi si fanno marroni. AARRRGGGG Certo che si fanno marroni ma magari aspettare che ci arrivino da soli attraverso una crescita personale nooo???? Nnon è contemplato vero???? Non ho nessssssunissima possibilità economica di mandarla in un asilo montessoriano o steineriano e così la creativià di mia figlia è già in fase di declino come le nostre scuole :-(
    Scusa, mi sono sfogata e neanche mi conosci... Dai magari mi riaffaccio tra un po e magari scrivo due righe più allegre. Intanto buon anno a te e ai tuoi due/futuri tre bimbi.
    Francesca mamma di bimba vivace e bimbo vandaloooo

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