mercoledì 10 dicembre 2014

I clienti dell'hobbista: brutta razza

Per fortuna o bravura o nonsochè ho ricevuto moltissimi ordini di lavori a maglia per Natale e gennaio. Grazie alla foto di un mio lavoro pubblicata su facebook c'è stato il passaparola e sono fioccate millemila richieste. Fantastico! Ma adesso ho così tanto da fare che sogno ferri e uncinetti pure di notte. Ho paura di non riuscire a rispettare le consegne, anche se, alla fine, non succederebbe nulla visto che non chiedo anticipi, neppure per i materiali. Però credo che sia giusto essere corretti.
E così, grazie ai cappelli con le orecchie lo scorso mese abbiamo pagato l'asilo di Nanetto, e questo mese forse riusciamo a pagare la cinghia di trasmissione nuova per la macchina di GF.
Mi sto abituando a pensare in moneta-cappello: la mensa di Fagiolina 5 cappelli, la ginnastica 2 cappelli, e così via.

Poi però ci sono i clienti assurdi, e quelli sì che mi fanno smoccolare.
Premesso che solo per rispondere a tutti i messaggi e le domande ci vuole un sacco di tempo, poi ci sono:

1) GLI INDECISI
Tu invii loro le foto dei tuoi modelli, la carta dei colori delle lane, i tuoi tempi di lavorazione indicativi e loro non scelgono. Mai. Cambiano idea 100 volte. Chiedono sempre la modifichina a ciò che hai indicato. Li minacci che stai per ordinare la lana e loro ti chiedono un giorno in più per pensarci sopra.

2) GLI ATTENDISTI
Dopo aver spiegato, mandato foto e tempi, ti dicono: "ne parlo con mio marito (boh? che ti deve dire? cosa ti piace A TE??)" e poi spariscono. Non si fanno sentire più. Tu li ricontatti sul messenger, vedi che hanno letto il tuo messaggio (eh sì, perchè SI VEDE se li leggete o no i miei messaggi!!) e niente. Ricompaiono dopo 20 giorni, come nulla fosse, e pretendono di avere gli stessi tempi di lavorazione. Se a metà novembre ti dico che ce la faccio giusta giusta per Natale, non puoi richiamarmi il 10 dicembre e pretendere LO STESSO il lavoro per Natale. Io ho preso altri ordini, eh!

3) GLI ANSIOSI
Tu gli dici che il lavoro sarà pronto a metà dicembre (che a casa mia significa intorno al giorno 15... o no??) e già a fine novembre cominciano a tempestarti di "a che punto sei coi miei lavori?". Tu gli rispondi. E manco ti dicono un ciao di saluto. Insomma, ti pungolano così, tanto per. Ansiogeni.

4) GLI INCOERENTI
Sono come gli ansiosi, sembra che abbiano una fretta terribile di avere il loro lavoro in mano. Quando poi li contatti per dire che il loro lavoro è pronto, nei tempi concordati, non rispondono per un po'. Poi rimandano la consegna a 20 giorni dopo il termine previsto. Ma insomma, non avevi fretta?? E adesso che me devi pagà non ce l'hai più fretta???

5) I COMODI
Al momento del primo contatto gli hai già spiegato dove abiti, e che se non ci si accorda per incontrarci per la consegna ci saranno da pagare le spese di spedizione. Al momento della consegna non si trova nessun punto di incontro. Cioè, io 10 km li faccio pure per incontrarti, ma pretendi pure che te lo porti a casa tua a 30 km di distanza? Rischio sempre di ritrovarmi sto cappello invenduto tra le mani e nessuno che se lo piglia. Ma te l'avevo scritto o no dove abito e dove consegno??



Per fortuna la maggior parte dei clienti sono corretti e riusciamo ad accordarci al meglio. E per fortuna i clienti soddisfatti, la stragrande maggioranza, ti mandano dei feedback positivi.
Forse a gennaio riesco a pagarmi pure un pezzo di corso di inglese. Sempre che non ci siano troppi incoerenti e comodi.