sabato 31 dicembre 2011

Frodo come Po

L'altra sera io e GF riguardavamo tentavamo di riguardare Il signore degli anelli - Il ritorno del re, e Fagiolina e Nanetto svolgevano egregiamente la loro azione di disturbatori.
Scena nella caverna di Shelob: Frodo, dopo una lunga fuga, viene infine colpito  dal mostruoso ragno (55'' del video):



Al vedere la scena, Fagiolina (per niente spaventata) ci chiede:
-Gli ha fatto male ai tenerini?
Noi, che abbiamo visto Kung Fu Panda un milione di volte, ci siamo scompisciati dalle risate. Per chi non avesse presente a cosa si riferiva Fagiolina, guardate a 2'03'':


In effetti, la faccia che fa Frodo è proprio la stessa!!

domenica 25 dicembre 2011

Natale 2011

Tanti auguri a tutti!
Purtroppo la famigliuola a Natale si ritrova divisa: la sottoscritta è al lavoro, GF e bimbi al pranzone coi parenti. Come tanti medici precari, il giorno di Natale spesso ce lo becchiamo noi al lavoro, essendo gli ultimi arrivati (in guardia medica si riceve anche un bonus per lavorare nei giorni cosiddetti superfestivi).
Un augurio speciale quindi a tutti i miei amici e colleghi che oggi non si scofaneranno tortellini e pandori.

Comunque, io mi rifarò domani al nostro tradizionale pranzo "degli avanzi" di Santo Stefano.

Per Fagiolina questo è il primo Natale consapevole, e stanotte ha anche ricevuto la visita di Babbo Natale. Mi spiace un sacco essermi persa la sua faccia quando stamattina, in cambio dei biscotti che aveva lasciato nel camino, ha trovato un regalo. Nanetto è invece ancora nella fase: cerco di acchiappare più decorazioni possibile e distruggerle! GF è del solito umore nero delle feste, ma ormai è una tradizione anche quella.

I prossimi giorni posterò qualche foto dei regali e regalini che quest'anno ho fatto hand-made (eh... la crisi) e che ho tenuto nascosti fin'ora per non rovinare la sorpresa.

Auguri auguri!

lunedì 19 dicembre 2011

Un sughetto indigesto

Oggi ho comprato del bel pesce fresco per la cena di stasera e il pranzo di domani: branzini e cicale (o pannocchie, come si chiamano da noi).
Quando ho tirato fuori dal frigo le pannocchie mi sono accorta che erano vive e vegete. E pure parecchio incazzate.
Insomma, mi sono fatta venire il cuore di pietra, le ho prese con la pinzona e le ho buttate nel soffrittino che avevo preparato per il sugo di domani. Ho chiuso il coperchio per non guardare e alzato al massimo per non prolungare l'agonia.
Ma penso che diventerò presto vegetariana: queste cose mi fanno sentire un mostro!

giovedì 15 dicembre 2011

Tre anni


Tanti auguri alla nostra Fagiolina, che nasceva tre anni fa.

E tanti auguri anche a noi, che tre anni fa diventavamo mamma e babbo.

sabato 10 dicembre 2011

Cara Fagiolina...

Cara Fagiolina,
ti scrivo anche se non sai leggere, sperando che un giorno avrai occasione di sfogliare questo diario che mamma, e qualche volta babbo, tengono per te e i tuoi fratelli. L'altra sera, complice una serata tranquilla in guardia medica, ho avuto tempo e modo di gironzolare un po' sul web. Mi sono imbattuta in questo:



Ne avevo sentito parlare da tempo, di questo video, ma non l'avevo mai visto integralmente. 
Mi sono sentita così frustrata, così, nauseata, così indignata che ho sentito il bisogno di scriverti.

Sei una bambina, ma sarai una donna. Quali sono i modelli che ti vengono proposti?
Sono desolata, Fagiolina, ma io ne vedo solo due. 
L'altro giorno stavo cercando on line un monopattino per il tuo compleanno, che da quando hai incontrato al parco giochi quella bambina che te l'ha fatto provare sembri non desiderare altro. Ci ho perso tantissimo tempo, e sai perchè? Perchè non riuscivo a trovarne uno che non fosse rosa. Che non avesse fiocchetti, lustrini, che non avesse i brand di Hello Kitty, o delle Winx, o delle Principesse Disney, ma neanche di Cars, Ben Ten o dei Gormiti.
Da qualche giorno hai cominciato a scegliere il tuo abbigliamento per andare alla scuola materna. Se fino a qualche mese fa indossavi volentieri jeans e felpa (ereditati dal tuo cuginetto), ora vuoi mettere gonna e calze. E poi ti rimiri allo specchio, fai la piroetta e ci chiedi "sono carina?". E per quanto cerchiamo di farti capire che sei bella sempre, tu sembri non ascoltarci.

Cara Fagiolina, dobbiamo portarti via da questo posto che non ti rispetta. Non c'è modo, lo sento. Non potremo tenerti lontana per sempre dal televisore, non potremo evitare per sempre i vestitini rosa e i paillettes. Già (ahinoi) ti abbiamo fatto vedere Cenerentola, che viene scelta dal principe solo perchè è bella, e La Bella Addormentata, che dalle fatine riceve in dono la bellezza e il bel canto, mica l'intelligenza e la determinazione. Anche l'innocuo Libro della giungla, alla fine, contiene questo:



Casa mia, casa mia, voglio aver una casa mia...
Mentre a caccia va mio padre
mamma è in casa a cucinar
io che ancora son piccina
alla fonte devo andar
fino a che crescerò
devo andare a prender l'acqua
finchè grande non sarò.
Ma un giorno avrò un buon marito
e una figlia anch'io avrò
la manderò a prender l'acqua
e in cucina io starò.

E non ditemi che sono passati 44 anni (il film è del 1967), perchè in televisione ancora vediamo questo*:



Fagiolina, tu sarai una donna. Che donna sarai? Questo posto dove stiamo ti indica solo due strade, non c'è alcuna alternativa. Se continueremo a stare qua, potrai essere solo un corpo da guardare, un oggetto sessuale, o una brava donnina di casa, una mogliettina premurosa, un'italica mammina ansiosa.
Io non so come saranno cambiate le nostre vite nel momento in cui sarai in grado di leggere questa lettera. So però dirti come vorrei che cambiassero.

Ti porteremo via da tutto questo.

*ringrazio Benedetta del blog Donne in ritardo per questa segnalazione.

lunedì 5 dicembre 2011

Il problema italiano

Oggi la magnata il pranzo della domenica l'abbiamo fatto in una osteria di un paese vicino. Era la prima volta che andavamo e devo dire che siamo stati trattati molto bene: una serie di buonissime zuppe calde, cucina casereccia di buona qualità, un'ottimo vino. Al tavolo ci avevano preparato anche un seggiolone. Il locale era pieno di famiglie con bambini, anche molto piccoli.
Verso la fine del pranzo, quando ormai i nostri figli erano stanchi e non ne volevano più sapere di star seduti, è arrivato il solito momento topico: il cambio del pannolino di Nanetto.
GF si avvia in bagno con la borsa, io lo seguo per aiutarlo, Fagiolina mi insegue per fare casino farci compagnia. Risultato: quattro persone (e mezzo) dentro il bagno delle signore.
Fasciatoio: non pervenuto.
GF si è arrangiato, come al solito: due sedie affrontate, ché per fortuna c'era spazio, e Nanetto tenuto fermo con abili mosse di aikido. Io intanto intimavo a Fagiolina di smettere di esplorare la tazza del cesso, lo spazzolone, il lavandino, i muri... insomma, non TOCCARE NIENTE!!

Superata brillantemente la solita prova di equilibrismo, ci apprestiamo a levare le tende. Salutando la proprietaria, le diciamo nel modo più gentile e educato:
-Grazie, ci siamo trovati benissimo, era tutto buonissimo! Se permette, vorremmo lasciarle un consiglio: se possibile, mettete un fasciatoio in bagno. Abbiamo visto che oggi c'erano tanti bambini, oltre ai nostri, magari potrebbe essere una comodità in più...
La signora, senza scomporsi troppo, ci risponde tutta sorridente:
-Eh, ma in effetti oggi è stata una giornata particolare... di solito non ci sono tanti bambini... Sapete, il bagno è troppo piccolo, e sarebbe impossibile trovare abbastanza spazio...E comunque, quando ci sono questi problemi, di solito li mandiamo di sopra...

Lo ri-sottolineo: bambini = problemi.
Cosa si poteva ribattere ad una risposta del genere?

Questa è l'attenzione per la famiglia nei luoghi pubblici italiani.
Per quanto riguarda lo spazio, linko qui una meravigliosa invenzione, guarda caso svedese: oh-oh, restiamo tutti di stucco!!  La felicità a 70 euri!


http://www.ikea.com/it/it/catalog/products/80141708/

Ma no, noi italiani a certi livelli di ingegnosità e design non potremmo mai arrivarci!


giovedì 1 dicembre 2011

Le nostre eleganti forze dell'ordine

Ieri GF è andato dai carabinieri per fare la denuncia di furto del telefonino.
Sui gradini di ingresso del comando ha incontrato un carabiniere che, dalla divisa, probabilmente era un capo (non ho la più pallida idea di quali siano i gradi dei carabinieri, nè di tutte le forze dell'ordine, militari e non). Il suddetto si è messo dietro al piantone (si dice così?) che raccoglieva le dichiarazione di GF e, sentendo che il furto era avvenuto all'ospedale pediatrico ha chiesto, amicone:
-Ah, anche lei è in attesa?
-Eh sì!
-Ah, complimenti! Maschio o femmina?
-Un maschio...
-Un maschio! Allora complimenti doppi! (grrr...) Primo figlio?
-No, veramente è il terzo!
-Ah..., beh, allora bisogna mettere il freno a mano, eh! (accompagnato da eloquente gesto)

Dal momento che voleva fare il simpatico, poteva dire anche: -adesso basta, però, eh!
Oppure: -è ora di fare zac zac! (accompagnato da gesto delle forbici ad altezza testicolare)
Oppure: -ora lo metteremo il goldone, nevvero?
Oppure: -la prossima volta salto della quaglia!
Oppure: -è ora di rivalutare il fai-da-te?
Oppure: -(riempite a piacere con una frase cameratesca)


Mah...