domenica 2 settembre 2012

Asilo "vecchio", bimbo nuovo!




No, no, non sto facendo l'annuncio di una nuova cicogna, non vi allarmate!

Nanetto sta per cominciare l'inserimento al nido: da martedì prossimo si parte, io e lui, per questa grande avventura! Il nido è quello che frequentò anche Fagiolina. Quando iniziò lei eravamo pieni di dubbi e riserve: avendo la possibilità di tenerla con noi a casa non eravamo affatto certi dell'utilità di "parcheggiarla" all'asilo. Lei però ci aveva chiaramente fatto capire che voleva stare con i suoi coetanei, mostrava un grande desiderio di socializzazione, e ciò ci convinse ad iscriverla. Mai scelta fu più azzeccata. Sicuramente la chiave di volta è stata proprio mandarla in quel nido, perchè ho sentito testimonianze da brivido di altre mamme su altri asili. Noi siamo stati fortunati, dire che ci siamo trovati bene è dire poco.
Con Nanetto avremmo fatto carte false per poterlo mandare proprio lì. Grazie alla nascita del piccolo Fagiolino, e al fatto che i nostri redditi sono quel che sono, abbiamo guadagnato quei punti nelle graduatorie comunali che ci hanno permesso di realizzare il nostro desiderio. Ed eccoci infatti pronti per cominciare!


L'asilo è a doppio indirizzo: montessoriano-psicomotorio. Significa che, oltre alla didattica montessoriana, grande importanza viene data alla pratica della psicomotricità, che viene svolta quasi quotidianamente. Ma di questo ne ho già parlato: vedete qua cosa scrissi in proposito.
Le maestre che avrà Nanetto sono un po' cambiate, ma l'atteggiamento di attenzione e accoglienza che il giorno della riunione hanno dimostrato nei confronti di bambini e genitori, quello no, non è cambiato. Questo è un buon segno: in un panorama scolastico italiano in cui tanto, troppo, dipende dalla fortuna (fortuna di capitare in una buona classe, fortuna di incontrare buoni insegnanti, fortuna di avere dei buoni dirigenti), il fatto che un asilo abbia un'impostazione comune, condivisa e omogenea non è poco.
Anche stavolta, alla fine dell'incontro, la maestra che Nanetto avrà come riferimento per tutto l'anno si è fermata a parlare con noi per conoscere meglio noi e Nanetto. Ci ha fatto una lunga intervista-chiacchierata, per quasi un'ora! Che bello! Che differenza con la scuola materna!
Nanetto intanto esplorava gli spazi della scuola, giocava dentro e nel grande giardino (facendo anche la doccia sotto gli irrigatori), litigava con Fagiolina e altri bambini, saltavae correva.
Lui è meno spavaldo e indipendente di come era la sorella a suo tempo, e le sue difficoltà nel linguaggio lo frustrano molto, rendendolo a volte un po' aggressivo. Per il resto è però buono, non nel senso di tranquillo e ubbidiente, ma proprio buono d'animo, sensibile, affettuoso. Speriamo che gli altri bimbi, magari più "scafati", non ne facciano polpette.
Mentre non avevamo alcun dubbio sulla capacità di inserirsi di Fagiolina, per Nanetto temiamo giorni di pianti strazianti all'ingresso, cosa che la sorella non ha mai fatto. Il nostro orsetto tenerello è un gran babbone (nel senso che è molto attaccato al padre), per cui mi occuperò io di accompagnarlo i primi giorni; tra l'altro, è già abituato a vedermi uscire per andare a lavorare. Speriamo così di rendere il distacco meno traumatico. Abbiamo fatto presente questi dubbi alla maestra, la quale ci ha assicurato che rispetteranno i suoi tempi e le sue necessità.
Insomma, anche se non siamo novellini, un po' d'ansia c'è sempre. Però, grazie all'esperienza già fatta, ci fidiamo della professionalità delle educatrici.
Nanetto, uscendo, ha tirato spontaneamente un bacino alla sua nuova maestra: mi sembra un ottimo primo passo!

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