lunedì 14 luglio 2014

Un giro al Pronto Soccorso

Prima o poi doveva accadere, e adesso anche noi possiamo dire di aver fatto l'esperienza: ieri per la prima volta abbiamo dovuto portare uno dei nostri figli al pronto soccorso pediatrico.
Ovviamente tutto è successo proprio durante un mio turno di 24 ore. Ovviamente quando  colleghi sono in ferie e nessuno mi poteva coprire un paio d'ore.
Ieri Nanetto è caduto mentre giocava sulla poltrona e ha battuto la testa. Quando sono passata un attimo a casa per mangiare qualcosa la scena era questa: Nanetto che piange disperato sulla poltrona, GF e nonni che provano a gestire gli altri due a tavola. Appena prendo Nanetto in braccio mi vomita addosso. Poi quasi mi si addormenta in braccio.
Se fosse stato un qualsiasi altro paziente, con questi segni e dopo un trauma cranico avrei chiamato immediatamente l'ambulanza. Ma fare il medico con i proprio figli non è la stessa cosa, ci sono mille lacci e lacciuoli: "non voglio passare per quella apprensiva" "non voglio fare la figura di quella che, solo perchè è medico, pretende un ambulanza senza che sia necessario".
GF accompagna Nanetto all'Ospedale pediatrico (20 minuti da casa), e io mi dispero perchè non posso prendere 2 ore di pausa dal servizio. Ecco là: anche se ti casca un meteorite sulla casa, la guardia medica deve arrangiarsi. O trova PERSONALMENTE un sostituto al volo, o non può lasciare l'ambulatorio scoperto. Io ho chiamato il 118, ho esposto il mio problema, ho detto che comunque avevo con me il cellulare di servizio per le chiamate urgenti. Mi hanno consigliato di chiedere alla Guardia Medica di C. (la cittadina più vicina alla mia sede di lavoro) il favore di coprirmi un paio d'ore. Chiamo i colleghi, me la fanno un po' cadere dall'alto ma mi concedono un paio d'ore di copertura. Corsa all'ospedale, con le mani che tremano sul volante. GF quando arrivo è già lì, Nanetto ha già rivomitato davanti all'infermiera del triage, entriamo subito in sala visite.
Non sto a dire il casino per visitare e prendere una vena ad un bambino che sta sempre bene e i dottori non li vede MAI. L'abbiamo tenuto in quattro.
Responso: ricovero in osservazione breve per 8 ore per controllarlo.
GF resta. Io devo tornare in servizio. Santi nonni che si occupano degli altri due.

Boh, io credo che altri lavoratori, se hanno un'emergenza, possano staccare dal servizio per qualche ora. Credo che non tocchi a loro trovare un sostituto, sennò ciccia. Cioè. se succede qualcosa di veramente grave a me o a un familiare io, nel panico del momento, mi devo pure mettere a fare 100 telefonate per trovarmi un sostituto? La guardia medica si deve arrangiare così, invece.

Come è andata a finire?
Nanetto e GF si sono sparati un pomeriggio di cartoni e sonnellini sul letto dell'Osservazione Breve Intensiva del Pronto Soccorso. Io mi sono sparata 24 ore di guardia.
Al momento della dimissione non so com'è andata, forse le dottoresse si erano passate male le consegne, fatto sta che la dottoressa che ha dimesso Nanetto (che non era la stessa che lo aveva ammesso in PS) era convinta che si trattasse di una gastroenterite e ha dato indicazioni a GF senza fare alcun accenno al trauma cranico.
Stamattina, allo smonto del mio turno, mi leggo il foglio di dimissione.
Diagnosi "Vomito e febbre in paziente con pregresso trauma cranico". FEBBRE??
Indicazioni per l'assistito: "Si invia a domicilio con foglio di raccomandazione scritta per traumi cranici". NESSUN FOGLIO CONSEGNATO.

Ho chiamato al Pronto Soccorso per capire meglio questi errori.
Ma cazzo, se io non fossi una dottoressa, e se non sapessi già che tipo di osservazioni fare dopo un trauma cranico, che ne saprei di che tipo di comportamenti avere???

L'infermiera che mi ha risposto al telefono ha cercato di farmi credere che mio marito s'è perso il foglio. Perchè non conosce la precisetteria di GF.
Cioè: scrivono 2 cazzate in un solo foglio e mi vogliono pure far passare per fessa.
Sono allibita.