Con questo post partecipiamo alla Caccia al Tesoro 2011 "Sogni e Desideri" di Mammafelice.
Per questa settimana, il tema è "Me la merito, la felicità, perchè..."
Barbara, già con questa prima tappa, ci ha messo subito in crisi.
Purtroppo sono molto più abituata, nella vita, a dire a me stessa, o a sentirmi dire: devi fare di più, non è abbastanza, avrei potuto fare in un altro modo, gli obiettivi sono ancora lontani..., piuttosto che guardare a ciò che ho già fatto o raggiunto e goderne. Sono stata educata a non vantarmi dei miei progressi, tanto che quasi non li vedo più.
In secondo luogo, questo non è solo un mommy-blog, ma si potrebbe definire un parents-blog (anche se io scrivo più spesso), e quindi io e GF ci siamo confrontati su questo tema, prima di scrivere qui. Non ci è facile definire la felicità. Se felicità è sinonimo di serenità, non possiamo definirci felici: non riusciamo a dormire sonni tranquilli di fronte alle ingiustizie che incontriamo quotidianamente. Purtroppo, o per fortuna, non ci riesce una felicità leggera e spensierata. Ma una felicità più "consapevole", non autoreferenziale, non è meno vera e potente. Anzi, forse porta in sè lo stimolo a fare di più, a non fermarsi, a guardare avanti. Ci rendiamo conto di essere stati fottutamente fortunati nella vita: siamo nati liberi, abbiamo avuto la possibilità di sceglierci e di scegliere l'indirizzo delle nostre esistenze. La maggior parte delle persone al mondo incontra guerre, violenze, fame, malattie. Noi no, almeno fino adesso. Non essere felici di ciò che abbiamo sarebbe un'offesa nei confronti di coloro che sperimentano tante e tali soffererenze. La felicità è quasi un dovere, per quelli come noi.
Ma poichè Barbara ci chiede di presentarci, partendo dalle doti e dai talenti che possediamo, ecco dunque perchè io me la merito, la mia felicità:
perchè a 15 anni ho deciso di diventare un medico, e dopo tanti studi e sacrifici, ce l'ho fatta.
perchè il mio migliore amico è diventato mio marito e anche il padre dei miei figli.
perchè ho lavorato e sto lavorando su di me per liberarmi dei preconcetti con cui mi hanno cresciuta, e ora posso definirmi una persona più aperta e libera.
perchè ho superato un periodo di grande dolore e ne sono uscita più forte e consapevole.
perchè so prendermi in giro e ridere di me stessa.
perchè sono una discreta viaggiatrice, mi so adattare ad ogni situazione e apprezzo chi è diverso da me.
perchè, grazie a questo blog, ho ripreso a scrivere, e mi piace. E sembra piacere anche a chi mi legge.
perchè la mia bambina è bella, libera, volitiva e impavida, e il merito è anche un po' mio.
perchè il mio bambino è bello, dolce e innamorato della sorellona, e anche qui il merito è pure mio.
perchè ogni tanto un paziente mi ringrazia, perchè so ascoltare.
perchè sto imparando a cucire e i miei lavoretti sono carini.
perchè so cucinare, e mi piace farlo per le persone che amo.
perchè mi piace mangiare e bere in compagnia (e si vede).
perchè ho ripreso maglia e uncinetto, che mia madre mi aveva insegnato da piccola, e sono bravina.
perchè, anche se non ho il pollice verde, l'insalata è cresciuta lo stesso e ce la siamo mangiata.
Ciao! Arrivo qui dalla caccia al tesoro di Mammafelice, che mi ha fatto conoscere un altro blog e a cui ho aderito anche se non sono una mamma (troppo piccina direi... :) ).
RispondiEliminaLa tua lista di perché è decisamente carina!...con la storia dell'insalata mi hai anche fatto sorridere! Complimenti perché se hai saputo realizzare il sogno che avevi a 15 anni vuol dire che sei una donna proprio decisa e forte. Anch'io a 14 anni sognavo di fare la pediatra, ma a 18 mi sono accorta che non avrei mai avuto il carattere giusto per insossare un camice bianco, comunque penso ancora oggi che quello del medico sia il lavoro più bello del mondo.
Ciao!
@FruFru: grazie dei complimenti! Se è il mestiere più bello del mondo non so, però mi piace, e quando vedo che sono stata utile a qualcuno mi dà grande soddisfazione!
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