domenica 22 gennaio 2012

Lavori in corso

Non l'ho mai scritto sul blog, ma è ufficiale! Finalmente abbiamo cominciato i fatidici lavori di ristrutturazione della casa in campagna!
Per chi non ci conosce, la storia ha origini moooolto lontane: io e GF, giovani (!) e spensierati, quando ci siamo sposati non ci siamo preoccupati di non avere una casa tutta nostra da abitare. Anzi, ad onor del vero GF ha alcuni appartamenti, ricevuti in eredità dal padre, in coproprietà con la madre e la sorella, ma nessuno di questi era disponibile. Al tempo abitavamo ancora in affitto nel mio bilocale ferrarese e la vita ci sembrava facile e in rapida evoluzione. Due cuori e una capanna. Tant'è che, tornati al natìo paesello, abbiamo deciso di occupare temporaneamente (massimo un anno, dicevamo!) la mansardina sopra casa dei miei, in attesa di sistemarci a nostro piacimento.
Temporaneamente.
E sono infatti passati 5 anni e sono nati due figli e il terzo è in arrivo.
Ci siamo dunque decisi per il grande passo. Anche perchè proprio non ci si entra più, nella mansarda.
E così abbiamo cominciato 'sta fantomatica ristrutturazione. La casa (gentilmente offerta dai miei genitori) si trova in campagna, ma neanche tanto, visto che il paese è a due passi. Noi andremo a stare al piano di sopra, mentre il piano di sotto continuerà ad essere utilizzato, come già avviene ora, dalla mia famiglia per feste, compleanni, Natali-Pasque-ferragosti vari. La cosa più bella è il giardino: grande, grandissimo, con un bel prato e alberi e fiori. Tanto posto per mettere i giochi dei bimbi e, eventualmente, gonfiare una piccola piscina d'estate.
Ci sono le galline, c'è una capretta che Fagiolina nutre ogni volta che andiamo a trovarla.

Ci sono persone (tipo mia madre) che prendono i lavori di casa come un bel passatempo: si divertono un mondo a visitare show-room di piastrelle, pavimenti o cucine. Io e GF no. Ci rompe terribilmente le balle girare per negozi, non parliamo poi di quando abbiamo i due piccoli urlatori al seguito.
E stendiamo un velo pietoso sulle rogne burocratiche: abbiamo scoperto che mio padre, perfetto homo italicus, ha gestito in maniera piuttosto creativa le sue proprietà, e quindi noi ci ritroviamo a fare lo slalom tra catasto, comune, uffici tecnici vari per fare tutto in regola.

Siccome rifaremo l'impiantistica, metteremo pannelli solari e riscaldamento a pavimento, avremo diritto alle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie disposte dal governo.

Copio dal sito www.fiscooggi.it:
ESEMPIO DI CALCOLO DELLA DETRAZIONE:
La casa ha bisogno di alcuni interventi di manutenzione straordinaria, come il rifacimento dell’impianto elettrico,
idraulico e del bagno. La spesa sostenuta nel 2010 è di 30.000 euro, Iva compresa. A fronte di questa cifra si possono detrarre 10.800 euro (36% di 30.000) in dieci anni, con un risparmio d’imposta di 1.080 euro per ogni anno.

Peccato che guadagniamo talmente poco da non poterne godere! In pratica, se guadagni poco, i soldi te li spendi tutti, se guadagni tanto, godi delle detrazioni. Mah!


2 commenti:

  1. Assurda la cosa delle detrazione, lo capisco, ma graaaaandi complimenti! In bocca al lupo!

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  2. Auguri! Buona idea: la campagna per i bambini è l'ideale! un po' meno per i genitori, forse (almeno per me!).

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