martedì 31 maggio 2011

Sostituzioni al medico di famiglia - Parte 1

Due mesi fa mi chiama il medico di famiglia *** per chiedermi se sono disponibile a sostituirlo per un solo giorno, il 3 giugno (che lui si vuole fare il ponte). E' la prima volta che mi chiama, ma accetto, visto che ha l'ambulatorio nel nostro paesello e una volta tanto non devo farmi 20 km andata e ritorno due volte al giorno per poter lavorare in un'altra città.
"Oh, bene. Naturalmente dovresti venire qui in ambulatorio diciamo 5-6 mattine, per dare un'occhiata e vedere come funziona il lavoro"

Aspetta un attimo: per un solo giorno di sostituzione dovrei venire una intera settimana A GRATIS per vederti lavorare? Uhm... già cominciamo male.

"Ehm, guarda, in questi giorni sono impegnata, magari ci risentiamo fra un po' per accordarci meglio."
"Va bene, se proprio non puoi... Ma vediamoci prima, molto prima, così ti spiego bene tutto."

La settimana dopo mi richiama, il lunedì:
"Senti, se vuoi venire questa settimana, io sarei libero in tarda mattinata, così vedi lo studio..."
"Ehm... come ti dicevo, in questi giorni sarei un po' impegnata, possiamo sentirci più avanti?"
(un po' scocciato)"Sì, ma presto!".

Mi richiama dopo 3 giorni:
"Oggi alle 18 ho ambulatorio pomeridiano, vuoi venire?"
Oh, ma che c'avrà questo di tanto importante da farmi vedere? Uno studio super tecnologico con mille pulsanti? Pazienti complicatissimi?
"Senti, io ho due bambini piccoli, mi dovrei organizzare. Facciamo così, la prossima settimana vengo lunedì, ok?"
"Ok, mi raccomando!!"

Il lunedì successivo, alle 8,30 mi richiama:
"Allora ti aspetto, eh?"

Vabè, sarà il solito medico ansiogeno, che si preoccupa di lasciare i suoi pazienti in buone mani, ma santo cielo, questo esagera!

Era solo l'inizio.

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