lunedì 20 aprile 2015

Il giardino dei desideri

Oggi dopo aver preso Fagiolina a scuola mi sono lasciata convincere a fermarmi un poco al parco giochi. Nel giardinetto stavano giocando già alcune bambine, accompagnate per lo più dalle rispettive nonne: l'ho considerata un'occasione per osservare le modalità sociali del gruppetto.
BAMBINA 1, cercando di mettersi in mostra, strillava e azzittiva la nonna sfiorando l'insulto più volte:
-E basta nonna, hai stuffado! Semo fijole, lassace ggiogà!
-Nonna, stai sempre a rompe! E poi non capisci mai gnè!
-Oh nonna, capisci o non capisci?? lassace giogà!!
Tanto che Fagiolina stessa, colto forse un mio sguardo di disapprovazione, si è sentita di dire all'amichetta:
-Basta, non ti sembra di esagerare?
Senza ottenere, ovviamente, alcun risultato se non soddisfare il desiderio di BAMBINA 1 di essere al centro dell'attenzione.
Dalla nonna nemmeno una parola di rimprovero per l'atteggiamento dell'adorata luce degli occhi suoi.

Dopo qualche minuto, Fagiolina si allontana per andare in un prato vicino, fuori dalla vista mia e degli altri (ma lontano da strade o pericoli). La sento gridare:
-Venite, venite! qua è bellissimo!!
Tutte le bambine si precipitano contente, allarmando tutte le nonne che si sbracciano:
-NOOOO, tornate indietro, c'è il fango!! c'è l'acqua!! dobbiamo tornare a casaaa!!!
Le bambine richiamate tornano indietro, e BAMBINA 2 con aria canzonatoria grida a Fagiolina, rimasta nel prato dei desideri:
-Tanto io ci sono stata 1000 volte! Tanto ci sono stata 1000 volte!!
Della serie: ti invidio e rosigo, ma tanto non te dò la soddisfazione.

Sei anni. Queste bambine hanno 6 anni.

Una piccola despota urlatrice.
Una piccola volpe che disprezza l'uva che non può ottenere.
Nonni impotenti.
Nonni maniaci del controllo.

boh.

Per la cronaca: il prato fiorito era veramente stupendo... e asciutto.

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