Ieri, sabato, mi arriva in guardia medica un nonno che mi dice:
"Mio nipote ha la febbre da ieri, la pediatra ha detto di prescrivergli il Rocefin (terapia antibiotica intramuscolo usata per infezioni GRAVI, tipo polmoniti); mi può fare la ricetta?"
"Mi scusi, ma perchè devo prescrivere il Rocefin? Cosa ha riscontrato la pediatra? Il bambino ha una bronchite, una polmonite?"
"No, veramente la pediatra ha detto che non ha niente, ma siccome in passato ha avuto le convulsioni febbrili, per sicurezza ha deciso di prescrivere il Rocefin"
"E mi scusi, perchè non l'ha prescritto lei?"
"Perchè è sabato, è venuta a casa per farci un favore (nota: e si è fatta pagare 30 euro), ma ha detto che la ricetta me la deve fare lei, dottoressa".
ECCO. Mi sta capitando per l'ennesima volta questa cosa che NON TOLLERO PIU'.
Io non tollero più che qualcuno venga qua e mi dica "Il tal dei tali mi ha detto che mi deve prescrivere questo o quello". La firma sulla ricetta è la mia, IO sono responsabile di quella ricetta, se il farmaco fosse nocivo per il paziente in questione, la responsabilità sarebbe la mia. E chi mi dice poi che è vero che tal dei tali ha detto di prescrivere la tal cosa?
E poi, se tal dei tali ha deciso di prescrivere una cosa, perchè non ha tirato fuori il SUO ricettario e non l'ha prescritta lui?
Perchè io dovrei concordare a priori con la diagnosi?
In questo specifico caso è, tra l'altro, chiaro che il farmaco in questione è del tutto inadatto alla patologia corrente; prescrivendolo, dimostrerei di concordare con una diagnosi (infezione batterica grave) che ritengo SBAGLIATA.
NON SOLO.
Mi capita pure che mi telefonino e che mi chiedano di andare a somministrare questi benedetti farmaci intramuscolo, perchè è sabato/domenica/notte e non trovano nessuno che glieli sappia somministrare. Quindi mi chiedono NON SOLO di prescrivere, ma anche di SOMMINISTRARE farmaci per i quali non sono d'accordo.
UN FARMACO INUTILE E' UN FARMACO DANNOSO.
Mi chiedono di andare a massacrare culi di bambini colpevoli di avere solo un pochino di febbre da 1 giorno... MA STIAMO SCHERZANDO? Io ai miei figli non lo farei mai!
La pediatra in questione, guarda caso, qualche volta ci va lei a fare le iniezioni a domicilio... facendosi pagare 30 euro ogni volta. E ci credo che prescrive continuamente iniezioni!! Ogni ciclo le frutta 200 euro (senza fattura, ovviamente!)!!
Inoltre, cara la mia pediatra, se decidi di rispondere al telefono di notte, il sabato e la domenica e di fare visite domiciliari quando non saresti di turno (e ti fai pagare 50 euro a visita -senza fattura- dicendo, appunto, che sei fuori turno), allora fai pure le tue belle prescrizioni!
E comunque, un pediatra di libera scelta o un medico di famiglia NON PUO' effettuare visite COME LIBERO PROFESSIONISTA (a pagamento) ai pazienti iscritti nella sua lista: è una pratica scorretta e da denunciare.
BASTA! Oggi agli ignari e costernati genitori ho opposto il mio rifiuto, ho elencato le mie ragioni, e ho spiegato perchè la loro pediatra era da denunciare all'Ordine dei medici. Ho scritto tutto sul registro, ho ufficializzato che MI SONO ROTTA LE PALLE di essere la scribacchina di qualsiasi specialista, di concordare a priori con diagnosi non mie, di prendermi le responsabilità di altri, di mettere la mia firma su prescrizioni decise da altri.
Naturalmente sono andata a visitare il bambino in questione.
Aveva un raffreddore. ROCEFIN PER UN RAFFREDDORE!!!
Non ci ho visto più e ho fatto una tirata lunga mezz'ora.
I genitori in questione mi guardavano sbalorditi.
E alla fine, non hanno potuto far altro che concordare con me.
poveri bimbi..e genitori!! la mia esperienza con la pediatra spagnola é stata disastrosa. mio figlio da quando é nato, prematuro di 1 mese, si ammalava sempre, il primo anno ha avuto, dal primo mese, raffreddori, rotavirus, allergia scambiata per orticaria (mi son opposta a dargli cortisone a 4 mesi ed ho fatto bene!), bronchiti varie e ripetute, febbroni...). finivo sempre in pronto soccorso, e per fortuna trovavo pediatri seri che mi davano le cure adatte, spiegandomi che certo medicinali prescritti dalla pediatra erano assolutamente da evitare, e difatti in due giorni il bimbo guariva con semplice tachipirina o sciroppi. il problema principale era che lui non dormiva, era sempre nervoso e con mal di pancia. ho chiesto alla pediatra, ai 5 mesi, di fargli la prova del breathe, pensando appunto all'intolleranza al lattosio, e lei ha risposto che era dolorosa!!! insomma, quando son tornata in italia il bimbo aveva 16 mesi, un erborista mi ha chiesto che mangiava la sera, ed ha accertato dopo quante ore si svegliava, urlando, piangendo, e insomma, tutto l'iter delle mie notti. intollerante al lattosio!! cambiato radicalmente dieta, senza medicine o altro, e nel giro di 6 mesi il bimbo ha cominciato a dormire dalle 8 alle 10 ore per notte, mentre prima se ne faceva 6 svegliandosi ogni 2 ore. io son rinata, e lui é un dormiglione!! ecco, per dire, quella pediatra se n'è fregata, dicendo che lui aveva problemi con il sonno...certo che li aveva, ma perché ogni notte il mal di pancia non lo faceva dormire!! risolto quello son sparite tutte le malattie, ora semplici raffreddori, come tutti. trovo indignante che i pediatri si facciano pagare per andare a domicilio se i pazienti son iscritti alle loro liste. e di andar in pronto soccorso passando 3 ore nella sala attesa anche peggio, se hai un bimbo con febbre, e i medici che ti guardano come fossi una pazza che si diverte a star li inventandoti una malattia che poi scoprono vera.
RispondiEliminaHai fatto benissimo a rifiutarti di prescrivere il Rocefin ( per un raffreddore?? è una follia!!) e a scrivere tutto sul registro. Questi sono i nostri colleghi che andrebbero denunciati ma nessuno lo fa!! invece quelli più bersagliati sono il collega chirurgo, cardiologo o ginecologo ( per dire i più frequenti, ma in generale gli ospedalieri) che si trovano ad affrontare delle situazioni disperate e purtroppo non sempre riescono a salvare il paziente. Ma lì nessuno si fa problemi e giù con denunce e richieste di risarcimento milionario! scusate lo sfogo, ma lavoro in ospedale e non sopporto più questo clima creatosi contro gli ospedalieri, quando invece dei colleghi come la pediatra di questa storia la passano sempre liscia, anzi sono ben considerati dai loro pazienti.
RispondiEliminaHai fatto benissimo, ce ne fossero di più come te.
RispondiEliminaCiao Marghe, sono una collega (mamma, medico e in attesa del sudato posto di mmg!), e non posso esimermi dal commentare e dal condividere tutto quello che hai scritto. Purtroppo noi che lavoriamo "in frontiera" siamo sempre esposti alle "patate bollenti" che ci mollano colleghi menefreghisti e spesso ignoranti, e inoltre ci tocca pure argomentare per difendere le nostre idee di fronte a idiozie assolutamente prive di fondamento. Se la categoria è bistrattata lo dobbiamo a questi personaggi di dubbio gusto, e c'è solo da augurarsi di arrivare sempre in tempo a tamponare! Il discorso pediatri poi è lungo e complesso... io sono stata molto fortunata (ma sono andata sul sicuro!), ma a volte sento le mie amiche che mi chiedono delucidazioni sulle cose più assurde ("sai, la pediatra ha detto così..."). Ti auguro buon lavoro, continua così!
RispondiEliminaSei una grande, Margherita!!!!
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