tag:blogger.com,1999:blog-1606780542716916579.post4337958539673689629..comments2023-10-14T14:42:22.375+02:00Comments on mammaebabbo: Lavoro e famiglia; lavoro o famiglia?Marghehttp://www.blogger.com/profile/06970947347533945506noreply@blogger.comBlogger6125tag:blogger.com,1999:blog-1606780542716916579.post-73784139195030279692011-10-03T21:37:07.276+02:002011-10-03T21:37:07.276+02:00@Marina: grazie per il tuo lungo commento. I libri...@Marina: grazie per il tuo lungo commento. I libri che hai citato sono nella mia wish list da tempo, e ho già avuto occasione di leggerne critiche e alcuni stralci. In effetti, dal momento in cui è nata Fagiolina ho iniziato un percorso di revisione della mia educazione, dei miei modelli, dei ricordi e delle immagini della mia infanzia. Insomma, di quello che mi ha portato, nel bene e nel male, ad essere come sono. E non ho dubbi che molti miei comportamenti abbiano un'origine molto antica. Fagiolina ha la fortuna di non avere la tv in casa, e penso sia già un buon inizio: da noi di principesse e fatine non se ne vedono. L'unica Barbie che abbiamo (regalo della nonna) è il gioco preferito di Nanetto. Fagiolina indossa continuamente i vestitini dismessi dal cuginetto. Le favole che gli racconto sono così: http://mammaebabbo.blogspot.com/2011/06/favole.html<br />E poi, Fagiolina ha una grande fortuna: un fratellino, e due genitori che desiderano trasmettere ad entrambi gli stessi valori. <br />Solo che a me dispiace che Nanetto abbia cominciato a dire "babba" a GF, ma non ancora "mamma" (o "mammo"?!) a me.<br />Corro ad ordinare i libri. Un abbraccio!<br />E poi... occhio al prossimi post (che spiegherà meglio il mio stato d'animo).Marghehttps://www.blogger.com/profile/06970947347533945506noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1606780542716916579.post-8729098892170227122011-10-03T00:32:59.020+02:002011-10-03T00:32:59.020+02:00cara Marghe, effettivamente, non c'è molto da ...cara Marghe, effettivamente, non c'è molto da decidere, se non...pensa a te (in senso ampio, quindi alla tua famiglia), pensa a cosa è meglio, a cosa ti soddisfa, cercando di lasciare a casa i sensi di colpa...volevo invece riflettere sul fatto, detto in un altro post (da Selena mi sa), che "se fossi un uomo ecc. ecc.". Ecco, io non credo che oggi TUTTI gli uomini non si sarebbero posti il problema, alcuni (forse i più) certamente no, ma fortunatamente qualcosa è cambiato (sennò GF non starebbe a fare il mammo per esempio, anche se mi piacerebbe dire che fa il papà e basta...come diceva Foucault, con le parole si costruisce la realtà)...quello che mi preme è sottolineare come noi, donne moderne consapevoli ecc. siamo ancora schiacciate da quella sovrastruttura che, seppur razionalmente siamo capaci di mettere a tacere, poi ci sta talmente sotto le ossa da far sorgere sempre dubbi, sensi di colpa, inadeguatezze...e la risposta, o una delle tante, me l'ha data un libro. Anzi due. Uno è uno dei pilastri del femminismo: nel 1973 Elena Gianini Belotti pubblica DALLA PARTE DELLE BAMBINE, un classico sull'educazione di genere, su come da piccoli maschi e femmine vengano subdolamente (e spudoratamente) relegati a un ruolo, a un genere, a dei comportamenti. L'altro, del 2007,di Loredana Lupperini, ANCORA DALLA PARTE DELLE BAMBINE. Appena finito di leggere (ci ho messo mesi, mi angosciava troppo). LA Lupperini raccoglie il testimone della Belotti e riscrive in chiave contemporanea il peso dell'educazione (o meglio, la diseducazione e la disuguaglianza) culturale e sociale di genere, il peso della sovrastruttura, che oggi, più che mai, opprime noi donne e soprattutto le bambine. Grande spazio ai mass media ma non solo...ci sono aneddoti agghiaccianti, che io ho ritrovato nella mia vita di mamma (tipo le madri iene a scuola..). Non si scopre solo l'acqua calda, ma fa riflettere, su come i particolari più innocui abbiano così peso sullo sviluppo dei bambini e, purtroppo, soprattutto sulle bambine. Ecco, vi consiglio di leggerlo. Perché nessuna Fagiolina in futuro debba fare più una scelta LAVORO o FAMIGLIA o anche solo porsi il problema....Marina Mantinihttps://www.blogger.com/profile/09269096015143370642noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1606780542716916579.post-27372477863240024242011-09-26T18:20:46.010+02:002011-09-26T18:20:46.010+02:00Credo che non potrei aggiungere nulla allo splendi...Credo che non potrei aggiungere nulla allo splendido commento di SELENA. ;-)<br />Vai, Marghe, vai, e goditi la persona che ti sei costruita, l'istruzione sudata!<br /><br />ps: il compromesso proposto da Marcuz non è male.Amedeohttps://www.blogger.com/profile/09939434004188543684noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1606780542716916579.post-63884060455613096372011-09-26T10:15:27.526+02:002011-09-26T10:15:27.526+02:00Vai, non farti prendere dai sensi di colpa di noi ...Vai, non farti prendere dai sensi di colpa di noi mamme (io già quando vado in palestra mi sento colpevole, probabilmente anche perchè non ho un marito disponibile come il tuo, se deve stare 1 ora solo coi bimbi va in crisi!) dopotutto lo fai x te ma anche per creare un futuro migliore alla famiglia, quindi non devi rinunciare, auguri!!cecilehttps://www.blogger.com/profile/16773487137884487577noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1606780542716916579.post-76793724102614768012011-09-25T14:50:04.587+02:002011-09-25T14:50:04.587+02:00non far sti pensieri, e sai perché? fossi un uomo,...non far sti pensieri, e sai perché? fossi un uomo, ti creeresti queste paranoie? assolutamente no, penseresti che stai facendo una cosa giusta per te e per la famiglia! e allora come donna che ha un cervello e si é fatta il...scusa, che ha sudato molto per arrivare dove sei, ti dico vai avanti! hai un marito che ti aiuta, che é un buon padre, e non é approfittare, é l'uguaglianza della coppia,é finalmente un uomo che capisce e sá che c'è tempo per tutto e che non é solo la donna a dover sacrificarsi. i tuoi genitori sicuro saranno stanchi, ma scommetto che si sentirebbero peggio sapendo che tu, dopo tutti i sacrifici, molli. nel senso che sicuramente loro son piú soddisfatti vedendo che ottieni i premi al tuo sforzo. non é il tempo in sé, ma la qualitá del tempo che si da ai propri figli. non é star con loro 20 ore al giorno se peró non si seguono, é star con loro anche poco, ma dandogli tutta l'attenzione e l'amore. anch'io appena troveró lavoro mi sentiró male nel lasciarlo ad altre persone, peró non ho opzioni, non ho suo padre ad aiutarmi, e devo mantenerci. peró quando saremo insieme saró "sua" nel senso che lo seguiró in tutto. non crearti problemi, accetta i lavori, che presto vedrai come finalmente raggiungerai il tuo obbiettivo e tutto diventerá piú semplice ;)Selenahttps://www.blogger.com/profile/05163471355608375698noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1606780542716916579.post-43315339580191923742011-09-25T09:00:36.977+02:002011-09-25T09:00:36.977+02:00Eh, Marghe... Rinunciare proprio stavolta, a un...Eh, Marghe... Rinunciare proprio stavolta, a un'occasione del genere nella tua città, sarebbe forse un po' avventato, secondo me. Io accetterei, mettendo però in conto, sin da ora, che la prossima proposta che ti arriverà fuori città, qualsiasi sia la proposta, avrà un tuo NO come risposta. Un abbraccio solidale!Marcuzhttps://www.blogger.com/profile/07970874435971045228noreply@blogger.com