tag:blogger.com,1999:blog-1606780542716916579.post2508377856992523916..comments2023-10-14T14:42:22.375+02:00Comments on mammaebabbo: Guest post: ma quanto deve studiare un medico. Ma COME dovrebbe studiare un medico??Marghehttp://www.blogger.com/profile/06970947347533945506noreply@blogger.comBlogger6125tag:blogger.com,1999:blog-1606780542716916579.post-79245278930906401142013-03-21T23:13:22.731+01:002013-03-21T23:13:22.731+01:00ciao, io sono una specializzanda del primo anno......ciao, io sono una specializzanda del primo anno...il mio reparto ora verrà forse fuso con un'altro e non si sa che cosa ne sarà della nostra formazione (non che nessuno se ne preoccupi in effetti)....se non altro alcuni miei colleghi sono riusciti ad ottenere il permesso di frequentare in un'altra sede....speriamo di riuscirci anche noi....mah....momento amarezza. cmq è verissimo quel che dite: io la medicina l'ho imparata nel tempo libero dall'università, in ambulanza come volontaria di croce rossa e in reparto, frequentando mia sponteAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1606780542716916579.post-81369993729991247172011-07-27T22:57:17.203+02:002011-07-27T22:57:17.203+02:00Da specializzanda al 2 anno confermo tutto quello ...Da specializzanda al 2 anno confermo tutto quello detto da Marghe e Giulia nei loro post; la verità è che quando usciamo dall'università e dalla specializzazione non siamo adeguatamente preparati dal punto di vista pratico. Tutto ciò è frustrante per noi, nonchè pericoloso per i pazienti. Io ho paura di non diventare un buon medico, quello che vorrei essere. Anche io penso di andarmene all'estero, ma questo vorrebbe dire ricominciare la specialità ripartendo dalla medicina interna. Boh, sono in dubbio; quello di cui sono sicura però è che voglio avere una formazione di buon livello sotto tutti i punti di vista, SOPRATTUTTO quello pratico. Se per avere questo devo lasciare l'Italia, beh allora il gioco vale la candela.<br />CarlaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1606780542716916579.post-14211367107388133802011-07-18T17:45:41.225+02:002011-07-18T17:45:41.225+02:00@Selena: ad onor del vero non è che ci si laurea s...@Selena: ad onor del vero non è che ci si laurea senza ALCUNA pratica, ma la sensazione, una volta terminati gli studi è sempre quella di non averne fatta A SUFFICIENZA. Per fortuna non conosco nessun collega che appena laureato si sia messo a praticare; la maggior parte di noi fa specializzazioni o master o ulteriori corsi. O, come minimo, fa dei periodi di affiancamento prima di cominciare a lavorare (anche perchè un medico, con la sola laurea in tasca, senza ulteriori titoli, può fare ben poco). La paura di sbagliare, o di essere denunciati per imperizia, ci mette le ali!Marghehttps://www.blogger.com/profile/06970947347533945506noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1606780542716916579.post-27714689572484730052011-07-18T13:34:16.399+02:002011-07-18T13:34:16.399+02:00che dire, un medico che si laurea e non ha mai fat...che dire, un medico che si laurea e non ha mai fatto pratica??? ecco, non mi ero mai interessata a questa facoltá, né all'iter di studi, ma trovo che sia orribile non solo per voi, ma anche per quei pazienti che si metteranno nelle mani di un medico che non sceglie come te di continuare gli studi...<br />non critico gli studenti, ma il modello universitario!<br />io ho studiato lingue, finito a tempo prima di entrare nella riforma, ossia, che la riforma era in atto ma io ero ancora dentro il vecchio ordinamento, 4 anni+laurea. non ho continuato a studiare solo perché il dottorato non me lo potevo permettere, visto che il relatore mi ha detto in faccia che non poteva raccomandarmi giá che aveva un'altra sotto la sua ala protettrice (io non volevo mi raccomandasse, solo che m'informasse, ma si vede che era impossibile entrarci a sto dottorato, visto che c'era solo a roma...), e i master non me li potevo permettere economicamente.<br />comunque io ho studiato le lingue all'estero, come au-pair e viaggiando. c'è gente uscita dall'universitá che non ha mai parlato inglese con un inglese, o che gli esami d'inglese li dava in spagna con l'erasmus, dove erano molto piú facili..giusto per dirti come funzionava!!!<br />alla fine l'universitá serve poco, ma per come sia mal strutturata. ora é peggio di prima, 3 anni+2+chissá che altro, e ti ritrovi a 35 che finalmente puoi iniziare a lavorare, forse...e qui in spagna l'universitá dura 3 anni e basta. se vuoi c'è la laurea, ma quella vale ad un dottorato, e questo significa che io ho un dottorato in mano qui!!! (e non serve a niente, ma vabbé..)Selenahttps://www.blogger.com/profile/05163471355608375698noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1606780542716916579.post-50878352082839438522011-07-17T17:12:07.307+02:002011-07-17T17:12:07.307+02:00Grazie Giulia! In effetti, come ho scritto sul tuo...Grazie Giulia! In effetti, come ho scritto sul tuo blog, siamo tra quelli che stanno pensando di andarsene, e Svezia/Norvegia/Danimarca sono le sorvegliate speciali tra le destinazioni possibili. Al momento, dopo l'arrivo del Nanetto siamo un po' troppo impegnati, ma appena prendiamo fiato non mancherò di ri-contattarti magari per qualche informazione. <br />Durante il corso 118 è stata data grande enfasi all'uso e alla pratica con la maschera laringea, che ormai sul territorio è molto usata. Insomma: meglio non perdere minuti preziosi se non si riesce/non si è capaci di intubare, ma usare la maschera laringea e trasportare al DEA. E poi ogni anestesista che ho incontrato mi ha detto che, almeno sul territorio, è ancora più importante saper ventilare correttamente (con l'Ambu o il Va-e-vieni), cosa che non tutti sanno fare, piuttosto che saper intubare. <br />Comunque, abbiamo affrontato l'intubazione più volte su manichino (adulto e pediatrico), sia durante le lezioni teoriche, sia durante l'ALS e PHTLS. Ho intubato parecchi pazienti durante il tirocinio in anestesia-rianimazione; certo, erano pazienti sedati-anestetizzati-curarizzati, quindi nelle migliori condizioni, e quindi è stato più facile che nelle condizioni di emergenza.<br />Se dovessi un giorno imbarcarmi nella nuova avventura dell'emergenza territoriale, lo farei solo dopo un lungo periodo di affiancamento in ambulanza, questo è certo.Marghehttps://www.blogger.com/profile/06970947347533945506noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1606780542716916579.post-58933121498587803342011-07-17T16:42:07.971+02:002011-07-17T16:42:07.971+02:00Bel post e complimenti per il blog.
"due gall...Bel post e complimenti per il blog.<br />"due galli in un pollaio" mi dà una certa sensazione di dejà vu.<br />Se ti stufi di precariato e guardie mediche e vuoi lavorare seriamente, in tutta la Scandinavia cercano medici di famiglia. Qui è una specialità di 5 anni che include tirocinio in pediatria, gineco, ORL e oculistica ma potresti sicuramente lavorare come specializzanda finchè non completi il curriculum e le condizioni economiche sono molto migliori rispetto all'Italia.<br />Una curiosità: al corso per medico del 118 insegnavano a intubare e se sì quanta pratica si faceva? Nella mia provincia il 118 era coperto dagli anestesisti ma uno dei miei più grandi timori nel lavorare in qualche PS periferico, dove invece il medico di PS usciva in ambulanza, era proprio di non aver abbastanza esperienza per gestire le vie aeree.Giuliahttps://www.blogger.com/profile/03232712203484647039noreply@blogger.com